Ernia iatale e fiori di Bach
I fiori di Bach sono applicati in un trattamento integrato dell’ ernia iatale per gestire la compomente della malattia correlata a stress. L’ ernia iatale è uno scivolamento dello stomaco, attraverso il diaframma verso il torace.L’ ernia iatale è generalmente associata a reflusso acido da incontinenza dello sfintere esofageo inferiore. L’ ernia iatale comporta lesioni infiammatorie di diversa intensità e gravità nell’ esofago.
L’acido cloridrico che viene a contatto in questo modo con la mucosa dell’esofago provoca l’esofagite. Col tempo l’infiammazione può evolvere in danni al tessuto dell’esofago, sotto forma di erosioni, piccole ulcere o degenerazioni. Le cause dell’ ernia iatale sono molte a volte convergono simultaneamente verso l’espressione della malattia:
- malattie delle stomaco,
- malattie del cardia,
- alterata resistenza dei legamenti,
- eccessiva produzione di acido,
- abuso di sostanze stimolanti,
- abuso di farmaci,
- pasti abbondanti
- gravidanza
- sforzi fisici
- obesità
- perdita di massa magra
- stress fisico e emozionale
L’ ernia iatale è una malattia emergente, sia per l’aumento diffuso delle patologie stress correlate, sia per una maggiore capacità diagnostica degli operatori sanitari. Bisogna però fare attenzione a non indurre per questo la diffusione di una sorta “moda” in relazione alla diagnosi di ernia iatale che resta un dato da confermare attraverso la diagnostica strumentale. I sintomi dell’ ernia iatale sono:
- bruciore retro sternale,
- rigurgito,
- disfagia,
- eruttazione,
- alitosi,
- odinofagia
- dolore toracico
La sintomatologia dell’ ernia iatale è sufficientemente aspecifica per non consentire diagnosi sicura tramite la sola visita medica. La diagnosi di ernia iatale viene posta mediante una radiografia con mezzo di contrasto del tratto superiore del tubo digerente, eseguita ponendo il paziente in posizione di Trendelenburg oppure con un’indagine endoscopica. L’ ernia iatale comporta oltre ai sintomi locali anche sintomi extraesofagei tali da determinare spesso la prima richiesta al medico curante:
- infiammazioni oro-faringee,
- infiammazioni laringee,
- ulcere,
- granulomi delle corde vocali,
- implicazioni bronco-polmonari
- disturbi del ritmo cardiaco
- scialorrea
L’ alimentazione è da associare alla terapie specifiche dell’ ernia iatale per bilanciare favorevolmente la reazione acidificante o basificante degli alimenti ingeriti. Il metabolismo legato alla digestione è connesso a processi biochimici culminanti in produzione di acidità o alcalinità. Per mantenere migliorare il disturbi dell’ ernia iatale è utile una nutrizione con maggiore tendenza all’alcalinità. Nell’ ernia iatale una tale alimentazione dovrebbe precedere e\o accompagnare tutte le altre forme di terapia. Anche i campi emozionali e i conflitti biologici evidenziano una relazione con l’ ernia iatale. Tali aspetti sono oggetto di valutazione tramite la medicina biologica. L’ ernia iatale oltre alle molte cause organiche è infatti una malattia stress correlata. Il sistema digestivo è come un sismografo delle scosse emozionali connesse alla vita. L’implicazione della digestione nella gestione dello stress è una evidenza clinica.
I fiori di Bach sono applicati nel trattamento dell’ ernia iatale sopratutto per la gestione delle componenti stress dipendenti. La cura con i fiori di Bach s’integra per la razionalità del suo approccio con altre forme di terapia convenzionale e non, integrando un aspetto fondamentale per il mantenimento e il recupero della salute. I fiori di Bach devono esser selezionati considerando i campi emozionali e i conflitti biologici risentiti dal paziente, determinanti nell’insorgenza di questa patologia. Il trattamento con i fiori di Bach è preceduto dalla visita, nella quale viene esposta la sofferenza emozionale del paziente e la sua storia. Sono però altrettanto oggetto di valutazione le eventuali altre malattie fisiche patite dal paziente. L ‘organotropismo dei fiori di Bach scelti per il trattamento deve essere infatti coerente con l’ anamnesi del paziente. Parte integrante della valutazioni sono sia le analisi strumentali prevsite per l’ ernia iatale Inoltre il paziente a cui si somministrano i fiori di Bach potrebbe assumere terapia medica di cui è necessario valutare l’interferenza e integrazione con la somministrazione dei fiori di Bach. Pertanto è preferibile che ha prescrivere la terapia con i fiori di Bach sia sempre un medico in modo da potere correttamente valutare ogni interazioni tra situazione fisica e emozionale. La conoscenza dell’omeopatia per il medico che prescrive i fiori di Bach è fordamentale per una corretta applicazione di questi rimedi. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach a Roma
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