Colite e fiori di Bach

Colite e fiori di Bach

Colite e fiori di Bach
Colite e fiori di Bach

I fiori di Bach si applicano  nel trattamento della colite sopratutto nelle forme stress correlate per modulare la risposta neurovegetativa e emotiva.  I fiori di Bach sono una terapia naturale derivati dall’omeopatia classia e privi  di effetti collaterali indesiderati.   La colite denominata anche anche colon irritabile è una patologia caratterizzata dall’infiammazione spesso cronica del colon. I disturbi generalmente associati alla colite sono: dolore, spasmi, gonfiore, variazione di consistenza delle feci e tenesmo. Il paziente affetto da colite lamenta anche altra sintomatologia anche se meno frequentemente ovvero alitosi, bruciore in bocca o in gola, cattivo sapore, nausea, vomito, il senso di sazietà precoce, dolori all’ano ed al perineo. La diagnosi di colite è clinica ma si richiede a livello strumentale la radiografia del colon, ricerca nelle feci di sangue e colonscopia endoscopica o virtuale.

La diagnostica strumentale non è necessaria per la diagnosi, ma per escludere altre patologie coincidenti con colite che richiedono però ben altra terapia.  La terapia con fiori di Bach è  preceduta pertanto da una visita medica che includa nel trattamento esclusivo solo quei  pazienti  con colite quale disturbo funzionale e non lesionale del colon.  Una diagnosi precisa permette dunque di includere correttamente il paziente affetto da colite in un protocollo di terapia adeguato. Nel caso di una  colite che compare come sintomo associato a ben più grave patologia, i fiori di Bach non sono controindicati, ma non sostituiscono terapia adeguata alla malattia. I fiori di Bach sono efficaci  da soli sulla colite quando espressione di cattiva alimentazione e\o quando espressione della risposta somatica a stress patito.

La colite è infatti una delle malattie psicosomatiche più comune e si manifesta tramite un campo emozionale caratterizzato dall’alternanza tra ipertristezza e ipotristezza. Il paziente affronta i conflitti talvolta con eccessiva preoccupazione, altre volte con disoccupazione di sé, ovvero trascurandosi. I fiori di Bach nel trattamento della colite devono esser selezionati  considerando i campi emozionali e i conflitti biologici risentiti dal paziente, determinanti nell’insorgenza di questa patologia.

Il trattamento con i fiori di Bach è preceduto dalla visita, nella quale viene esposta la sofferenza emozionale del paziente e la sua storia. Sono però altrettanto oggetto di valutazione le eventuali altre malattie fisiche patite dal paziente. L ‘organotropismo dei fiori di Bach scelti per il trattamento deve essere  infatti coerente con l’ anamnesi del paziente. Parte integrante della valutazioni sono sia le analisi strumentali e di laboratorio, sia i campi emozionali implicati nell’ espressione dello stress patito.  Inoltre il paziente a cui si somministrano i fiori di  Bach potrebbe assumere per altre o stesse ragioni terapia medica di cui è necessario valutare l’interferenza  con la somministrazione dei fiori di Bach. Pertanto è preferibile che ha prescrivere la terapia con i Fiori di Bach sia sempre un medico in modo da potere correttamente valutare ogni interazioni fisica e emozionale con altre patologie e i loro trattamenti. La conoscenza dell’omeopatia per il medico che prescrive i fiori di Bach è  fordamentale per una corretta applicazione di questi rimedi. Inoltre l’efficienza della terapia con i fiori di bach è ottimale quando associata a trattamento omeopatico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach  a Roma

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