Aspen, Pioppo – Simbologia dei Fiori di Bach
Aspen, Pioppo è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale, ma evidenziano similitudini anche con miti, leggende e simboli. Nelle piante medicinali la teoria delle segnature del rimedio ha costituito a lungo nella storia della medicina un cardine per la comprensione dell’azione medicamentosa. La comunicazione tramite simboli ha rappresentato nel passato e rappresenta nel presente un particolare canale di informazione.
Aspen, Pioppo:
Secondo la mitologia Zeus adirato scagliò un fulmine colpendo Fetonte che cadde alle foci del fiume Eridano. Le sue sorelle, le Eliadi, addolorate piansero abbondanti lacrime che furono tramutate in alberi di Aspen, Pioppo dagli dei. Secondo un altro mito Ercole, nella riuscita della sua dodicesima fatica, che implicava la sua discesa nell’Ade per combattere un gigante, coglie dei rami dal medesimo pioppo di Leuke, accanto alla Fonte della Memoria, e ne intreccia una corona che si pone sul capo.
Secondo antiche credenze celtiche la morte non implicava la fine dello spirito, ma la sopravvivenza dell’anima come continuazione della sua esistenza sotto la stessao altre manifestazioni viventi. Diverse piante richiamavano questa concezione spirituale tra cui Aspen il pioppo, albero che guidava il rito del transito, del viaggio nell’Altromondo e del conseguente ritorno nel mondo manifesto. Esso era considerato il tramite, l’accompagnatore, ciò che conduceva nel percorso oscuro e sconosciuto. Questa sua connessione particolare con l’Altromondo era anche suggerita dal continuo tremore delle sue foglie, che secondo le antiche leggenda era considerata la danza in risposta ai segreti del Sidhe trasportati dai venti sottili. I druidi, usavano bastoni di pioppo per misurare i corpi dei defunti e le bare entro lequali essi andavano adagiati.
Fin dall’antichità questa pianta rappresenta la vita nella morte, ovvero accompagna l’individuo oltre la “soglia”. Questo fatto simbolico si evince già nel ritrovamento delle tombe dei Sumeri (4000 aC) di acconciature fatte con foglie di pioppo. Il pioppo bianco sta a significare la vita che sfugge alla morte, nel senso di lasciare la vita terrena per una ultraterrena. Nell’Iliade Aspen il Pioppo bianco viene definito “acheronteo” a rappresentare il famoso fiume che portava agli inferi. Un’altra leggenda vede Eracle (Ercole) che dopo avere sconfitto il cane Cerbero, si costrui una corona con un ramo di pioppo bianco. Da quel momento questo albero coronava coloro che avevano attraversato i due mondi senza perdersi.
Il nome latino di Aspen ovvero Pioppo sta a designare “arbor populi” albero del popolo e forse vuole indicare proprio il brusio della chioma del pioppo mossa dal vento come similitudine al rumore della folla; mentre tremulus che significa tremolare, radice latina “tre” dal rumore specifico di battere i denti è attribuito sempre dai latini alle tondeggianti foglie dal lungo picciolo e alle leggere infiorescenze del pioppo che quando c’è un leggero vento iniziano a tremolare, producendo un particolare ticchettio.
I Fiori di Bach non sono prescritti tramite la simbologia o tramite diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la descrizione della sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Aspen, Pioppo soltanto per la simbologia pertanto contrario al metodo oltre che scarsamente efficace. La simbologia aiuta però a comprendere il senso biologico del rimedio. La conoscenza corretta dei Fiori di Bach e delle sue basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi. Pertanto è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Fiori di Bach a Roma
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